Una culla per la vita (2)
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- Pubblicato Domenica, 14 Aprile 2013 14:36
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Come aiutare chi si vede costretta ad abbandonare il proprio bambino?
Abbandonare il proprio bambino, a poche ore dalla nascita, sulla strada, o peggio ancora tra i rifiuti non è certo una cosa che si faccia a cuor leggero o per spensieratezza. Purtroppo ancora oggi ci sono delle donne che si vedono costrette a compiere tale azione, spinte da difficoltà di diverso tipo, e la cosa continua ad accadere in diversi luoghi d'Italia. Le conseguenze di gesti simili sono facilmente immaginabili. Talvolta il bambino viene rapidamente trovato e subito soccorso, altre volte il soccorso arriva troppo tardi, o peggio ancora il piccolo viene abbandonato in luoghi in cui nessuno potrà mai accorgersi della sua presenza e prendersi cura di lui.
Da diversi anni in Italia ci sono delle istituzioni e delle associazioni che si interrogano su come limitare il più possibile i rischi legati all'abbandono dei bambini, ma soprattutto su come venire incontro alle madri in difficoltà, per evitare tali abbandoni. Alcune di queste associazioni: l'Associazione Italiana Donne Medico, il Centro di Aiuto alla Vita e l'Associazione Soroptimist International, insieme ad altre, nel 2007 hanno voluto che anche a Bergamo ci fosse una "Culla per la vita", in aiuto alle madri in difficoltà. Queste associazioni hanno chiesto alla nostra comunità di farci ospiti dell'iniziativa e di poter istallare tale culla presso l'entrata di servizio del nostro monastero. E' nata così l'iniziativa "Una culla per la vita", che prevede un contenitore adatto ad accogliere un eventuale bambino abbandonato, ma anche tutta una serie di informazioni sulle diverse possibilità che lo stato italiano offre a una donna in difficoltà che non riesce ad affrontare serenamente la propria gravidanza e a provvedere al mantenimento del suo bambino neonato. Tra queste possibilità ricordiamo innanzitutto l'esistenza di un numero verde (Numero verde SOS vita 800 81 3000) al quale la donna può rivolgersi e ottenere aiuto, grazie alle associazioni di cui sopra, e la possibilità di partorire in anonimato in qualsiasi struttura ospedaliera, rendendo possibili le pratiche di adozione sin dal momento della nascita del bambino.
L'ultima possibilità (ma speriamo che le donne possano ricorrere ai due aiuti di cui si è parlato poco sopra ) è la "Culla per la vita", istallata sul cancello dell'entrata di servizio del nostro monastero. Si tratta di un contenitore di metallo, appositamente ideato dall'Ing. Paolo Comana. Ha forma cilindrica ed è dotato di un'apertura rotante. L'interno è rivestito di materiale isolante e accoglie una culla di materiale plastico trasparente con materassino. Questa culla consente al bambino, che potrebbe essere abbandonato in essa, di soffrire il meno possibile le conseguenze di tale abbandono. Mantiene una giusta temperatura, protegge il piccolo da eventuali intemperie e da altri pericoli, ma soprattutto grazie a un sensore ne segnala tempestivamente la presenza inoltrando un SMS alla nostra comunità. Qualora dovesse ricevere tale messaggio, la suora incaricata contatterà immediatamente il centro di Pronto Intervento dell'Ospedale di Bergamo (118), il quale manderà il suo personale sul posto per prelevare il bambino e trasportarlo al reparto di neonatologia per i necessari accertameni sanitari e dove avranno inizio anche le pratiche burocratiche perché il piccolo (nel caso in cui la madre non si facesse riconoscere entro 10 giorni) possa essere affidato a una famiglia di adozione.
I promotori di quest'iniziativa hanno pensato che il porre la culla presso un monastero fosse particolarmente significativo e vantaggioso, sia per il ricordo di tanti bambini abbandonati che nei secoli passati sono stati salvati da istituzioni religiose, sia perché le monache possono assicurare la presenza sul luogo 24 ore su 24. Inoltre il luogo di istallazione della culla si rivela abbastanza protetto da sguardi indiscreti, favorendo così un suo possibile utilizzo.
Se vuoi collaborare, puoi inviare il tuo contributo a:
ASSOCIAZIONE ITALIANA DONNE MEDICO
c/c bancario IT 12K0542852490000000000142
BANCA POPOLARE DI ALME' QUI UBI con causale Culla per la vita